Giudecca
Giudecca: il segreto meglio custodito di Venezia
Questo lembo di terra, con la sua storia affascinante e la sua atmosfera tranquilla, è una destinazione imperdibile per chi cerca un lato diverso della Serenissima.
Una storia ricca e variegata
L’isola della Giudecca ha conservato un carattere distintamente locale. Anche se il nome potrebbe suggerire un’associazione con la comunità ebraica, la sua etimologia è ancora oggetto di discussione tra gli storici.
Architettura e panorama
La Giudecca vanta una serie di edifici impressionanti, tra cui le chiese delle Zitelle e quella Redentore progettata dall’architetto rinascimentale Andrea Palladio. Queste chiese, con le loro facciate imponenti, dominano lo skyline dell’isola e offrono alcuni dei migliori panorami su Venezia.
Oltre alle chiese, l’isola ospita anche l’ex complesso industriale del Molino Stucky, un imponente edificio in mattoni che una volta ospitava uno delle più grandi mulini d’Europa e che ora è stato trasformato in un lussuoso hotel.
Perché la Giudecca merita una visita
La Giudecca è un tesoro nascosto, che offre una pausa dalla frenesia di Venezia e un’occasione per immergersi in una parte autentica della città. Con la sua architettura unica, la sua storia affascinante e la sua atmosfera locale, l’isola rappresenta una destinazione imperdibile per chiunque visiti la laguna.
Curiosità sull’isola
Una delle leggende più affascinanti riguarda l’origine del nome “Giudecca”, forse un antico insediamento ebraico? Lo scopriremo assieme!
Un altro dettaglio interessante riguarda la tradizionale festa del Redentore, che si tiene ogni anno a luglio. Durante questa celebrazione, un ponte di barche viene costruito per collegare la Giudecca a Venezia, permettendo ai fedeli di fare un pellegrinaggio alla chiesa del Redentore, ma alla sera i veneziani con le loro barche festeggiano con i ‘foghi’ , i fuochi d’artificio .